Mondiali 2014

Il mondiale vola in Brasile: calcio e gemme nella terra carioca

E finalmente, dopo tanta attesa, ci siamo: il 12 giugno nell´Arena Corinthians di San Paolo si é alzato il sipario sui mondiali di calcio 2014 : il Brasile, padrone di casa, ha sfidato sul campo la Croazia, dando il via al piú grande carnevale sportivo del mondo.

Ci attende un mese di autentico spettacolo attraverso gli stadi di questa terra meravigliosa: da Rio de Janeiro a Manaus, dall’Amazzonia, con le sue temperature tropicali, alla costa oceanica, con il suo clima gradevole, attraverso una avventura che tutto il mondo attende con trepidazione da quattro anni.

 

Il campionato del mondo

Secondo la piú diffusa definizione i Mondiali o Coppa del Mondo, anche World Cup o, appositamente per l´occasione Copa do Mundo, in portoghese, è la ventesima edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla Fifa e la cui fase finale è prevista in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio 2014.

Alle 20.15, ora italiana, il fischio di inizio della cerimonia di apertura, che ha visto una mezzora di spettacolo con Claudia Leite, Pitbull e Jennifer Lopez. Il vero protagonista del calcio di inizio é stato Juliano Pinto, un ragazzo paraplegico di 29 anni, che indossava l’esoscheletro BRA-Santos Dumont, grazie a cui ha potuto calciare il Pallone. É stato un momento importante in cui il ragazzo, che é paralizzato dalla vita in giù, ha avuto la possibilitá di percepire tutte le sensazioni derivanti da questo movimento. Il congegno robotico è opera del neuroscienziato brasiliano Miguel Nicolelis e si muove grazie ai comandi impartiti dal cervello di chi lo indossa. Come lo stesso Nicolelis aveva dichiarato, non c’era alcuna garanzia per la buona riuscita, ma alla fine il sistema ha funzionato e la dimostrazione dal vivo ha avuto un gran successo.

Quindi sono seguiti ben venticinque minuti di opening show, durante i quali lo stadio Itaquerao di san Paolo si é animato di colori e suoni, con una scatenata Jennifer Lopez al centro del palco: lei vestita di verde, e Claudia Leitte di azzurro, il colori della bandiera brasiliana, accompagnate dal rapper Pitbull, vestito con la maglia gialla del Brasile, si sono esibiti nell´inno ufficiale della manifestazione “We are one”, assieme agli Olodum.

In realtá la cerimonia inaugurale é stata breve, perché il protocollo é stato rivisto dopo i fischi all´apertura della Confederations Cup, ma la festa ha visto uno spettacolo animato da 660 figuranti, che hanno raccontato in breve, attraverso suoni e colori, la cultura e la storia del Brasile. Brasile terra selvaggia, di foreste e amazzoni, é stata rappresentata da un primo simbolo per sottolineare la natura che la caratterizza: mare, fiumi e la Foresta Amazzonica. É seguita, quindi, una sezione dedicata ai popoli che compongono il Paese, per passare poi alla danza con alcuni ballerini che hanno mostrato alcuni balli popolari e passi di capoeira. Al centro della scena un globo luminoso formato da led che ha preso i colori del “brazuca”, il pallone ufficiale dei Mondiali, per poi replicare le bandiere dei 32 paesi partecipanti.

 

Tutti i numeri di Brasile 2014

Ametista Brejinho- Gioielli Juwelo

Ametista Brejinho

12, dodici come le città scelte per ospitare l’evento in totale: Belo Horizonte, Brasilia, Cuiabá, Curitiba, Fortaleza, Manaus, Natal, Porto Alegre, São Lourenço da Mata (Recife), Rio de Janeiro, Salvador e San Paolo.

20, venti come le edizioni del Campionato del Mondo per Nazioni inventato nel 1930 dalla mente geniale di Jules Rimet.

17, diciassette sono i Paesi che hanno avuto l’onore di ospitare la rassegna, sparsi in ben cinque continenti del Pianeta: l’Oceania attende ancora il prorpio turno.

5, cinque Nazioni hanno ospitato giá due edizioni (record): Italia (1934 e 1990); Messico (1970 e 1986); Francia (1938 e 1998); Germania (1974 e 2006); Brasile (1950 e 2014). E ancora: nonostante le Nazioni che hanno conquistato il titolo siano otto e provengano solo da due continenti, ovvero Europa e Sudamerica, il Brasile resta comunque in pole position con cinque trionfi.

64, sessantaquattro ha una doppia valenza: sessantaquattro sono le partite in programma nelle dodici cittá coinvolte e sessantaquattro sono gli anni trascorsi dall´ultima competizione giocata in Brasile: un´assenza infinita dopo che nel 1950 i verdeoro persero contro l’Uruguay nel celebre dramma del Maracanazo, giorno di lutto nazionale per il Paese del calcio. Il Sudamerica non non aveva piú avuto l´onore di ospitare un campionato del mondo da Cile 1962.

2, due le squadre che sono riuscite nell´impresa di confermarsi campioni per ben due volte di seguito: solo l’Italia e il Brasile. Dopo il trionfo di Roma nel 1934 arrivò la replica a Parigi nel 1938 per gli azzurri; per i verdeoro la doppietta Svezia 1958 e Cile 1962.

Solo il Brasile ha partecipato a tutte le 19 edizioni come brasiliano é il miglior marcatore assoluto: Ronaldo é il giocatore in grado di siglare 15 reti in tre edizioni. Lo segue Klose e gli italiani Paolo Rossi, Roberto Baggio e Christian Vieri.

 

Curiositá

La coppa del mondo. Tutti, o quasi tutti almeno una volta, hanno avuto modo di vedere la coppa del mondo: una coppa dorata é sicuramente una immagine che resta impressa nella memoria. Si noti anche solo la grande quantitá di pubblicitá attraverso immagini, gadgets, negozi, giornali e televisione venga diffusa in tutto il mondo nel solo mese in cui si svolgono i campionati del mondo. Si tratta di un vero bombardamento mediatico.

Ma non tutti sono a conoscenza del significato o della sua creazione. Dunque, a Silvio Gazzaniga si deve il merito di averla disegnata: interamente realizzata in oro con base in malachite, la coppa pesa circa 6kg e é alta 36cm. L´idea era quella di rappresentare un mondo sorretto da due giocatori esultanti e vi sono incisi i nomi di tutte le squadre vincitrici dal 1974 a oggi. In precedenza, infatti, il vincitore conquistava la Coppa Rimet, chiamata anche Coppa della Vittoria: dopo tre affermazioni il Brasile se la portò definitivamente a casa grazie alla vittoriosa finale di Messico 1970 contro l´Italia.

E lo spazio? Ebbene si, anche dallo spazio é possibile fare il tifo per il proprio Paese o per la squadra scelta. Mentre tutti i riflettori sono puntati sul Brasile, mentre giornali e media si affannano nei dibattiti su quali siano i team favoriti, quali siano i bomber o i giocatori migliori della stagione, quali siano gli allenatori che osano di piú o quali siano le formazioni vincenti, c’è anche qualcuno che si é preparato a seguire l’evento in orbita: a 400 chilometri di distanza dalla Terra, gli astronauti di stanza sulla ISS hanno voluto augurare a modo loro buona fortuna a tutte le squadre partecipanti. Due statunitensi, Reid Wiseman e Steve Swanson e un tedesco, Alexander Gers, hanno improvvisato una partitella a gravità zero, persino con rovesciate e tiri in porta, il cui calcio di inizio é stato tirato da Swanson, comandante di missione dell’Expedition 40. Seguiranno le partite dallo spazio e in particular modo la sfida Usa-Germania del 26 giugno all’Arena Pernambuco di Recife.

Ametista- Gioielli Juwelo

Ametista- Gioielli Juwelo

É proprio il caso di dire: tutto il calcio, mattoncino per mattoncino! Ideatore del progetto é il quotidiano britannico The Guardian. Infatti, in occasione del Worldcup 2014, campionati del mondo in Brasile, The Guardian ha deciso di pubblicare sul proprio sito i video piú significativi degli ultimi 60 anni, ma niente affatto come tutti pensano. Si tratta di rivisitazioni attraverso l´utilizzo dei mattoncini Lego. Lego, leader mondiale  nel settore della produzione di giocattoli adatti ai bambini, ha permesso che i video fossero girati con la tecnica dello stop motion, cioè montando in sequenza diverse immagini che immortalano piccoli spostamenti incrementali dei personaggi e degli oggetti così da rendere la sensazione di movimento. Dalla testata di Zidane a Materazzi del 2010 al gol di mano di Maradona del 1986, per cui ottenne il titolo di mano destra di Dio, ancora al goal di Carlos Alberto del 1970 nella finale con l’Italia, manca poci perché la serie venga completata. Sará unóccasione imperdibile per I collezionisti e gli appassionati di calcio

Le pietre preziose. Per gli appassionati e i piú curiosi. Il Brasile é una terra dalla ricca cultura e tradizione, dai mille colori, suoni e dalla natura meravigliosa. La produzione di gemme resta ancora un punto di forza, benché non sempre sia semplice la loro estrazione, data la loro localizzazione in luoghi spesso impervi. Numerose sono le pietre preziose che é possibile associare a questa terra. Molto spesso le pietre stesse possono avere origine da piú luoghi del mondo e distinguersi per le loro caratteristiche. E cosí alessandrite, ammolite, opale e ancora tormalina, citrino e goshenite non sono che alcuni degli esemplari che é possibile reperire nella terra carioca. L´ametista é comunque la gemma di maggiore estrazione. Viene considerata come il quarzo piú prezioso e pregiato e i suoi principali giacimenti si trovano proprio in Brasile: l’ametista del Rio Grande do Sul e l’ametista di Para, come anche l´Ametista Breijnho, per esempio, che si estrae dalla miniera di Breijnho. Per tutti gli appassionati invito a consultare il sito www.juwelo.it nella sezione Dizionario delle gemme e a curiosare tra i vari gioielli presentati durante le dirette televisive.

A tutti un augurio da sportiva: vinca il migliore…