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Chi si aggiudicherá i tesori del galeone nel Mar dei Caraibi?

Se siete appassionati dei Pirates of the Caribbean, di storie e avventure tra pirati, tesori e misteri, allora questa volta siete approdati nel luogo giusto.

Siamo sull´Oceano Pacifico, al largo della costa della Colombia.

Il relitto di un galeone spagnolo, che per anni é rimasto sul fondale marino, é stato finalmente recuperato.

L´incipit assomiglia un po´ a quello di una favola avventurosa e sembra quasi essere nel bel mezzo di un film di Johnny Depp: benché il mare sia lo stesso, ci troviamo, peró, nel mondo reale, sulle magnifiche coste del Mar dei Caraibi.

L´annuncio viene dato in un moto orgoglioso dal Presidente del Paese sudamericano, Juan Manuel Santos.

Il galeone é stato, per anni, al centro di una discussione, perché oggetto di profondo interesse: si tratta, infatti, di una nave carica di oro e gioielli, del valore di centinaia di milioni di dollari! Circa 300 anni fa, durante la guerra di successione spagnola, questa nave fu affondata dagli inglesi e la societá che si é occupata del recupero é una societá di esplorazione statunitense, che ha innescato una lunga battaglia legale con la Colombia.

 

La storia del galeone

Il relitto é stato individuato, prima e recuperato, successivamente, nell´Oceano Pacifico, al largo della Colombia: con esattezza vicino alla Isola di Rosario, a circa 100 chilometri dalla cittá di Cartagena.

San José. Questo é il nome.

Un galeone spagnolo affondato piú di 300 anni fa, che é un vero e proprio tesoro galleggiante…o meglio! Affondato!

L´imbarcazione spagnola, di San José, appunto, era parte della flotta del re Filippo V, il primo sovrano della dinastia Borbone in Spagna e, come giá accennato, era stato impiegato durante la Guerra di Successione.  Fu costruito nel 1698 e salpó da Portobelo, quella che attualmente é la cittá di Panama, nel 1708, subendo un triste destino.

Dopo aver caricato una innumerevole quantitá di oro e pietre preziose, il San José fu preso di mira e attaccato nella battaglia di Barú dalla marina inglese, che combatteva in difesa di Carlo VI D´Asburgo nella guerra di successione: la nave fu affondata nello stesso anno, nel Mar dei Caraibi. Ma gli inglesi non riuscirono a requisire il bottino: oro, pietre preziose e gioielli!

Infatti l´imbarcazione conteneva ben 11 milioni di dobloni d´oro e un quantitativo di pietre preziose e gioielli, cosí grande da essere stimato oggi del valore di decine di miliardi di dollari.
La notizia é stata data dal Presidente della Colombia, Paese in cui, sembra che il relitto fosse giá stato decretato patrimonio nazionale. Questo perché si era innescato un dissidio tra la Sea Search Armada, una compagnia specializzata nel recupero dei relitti, che ha sede negli Stati Uniti e il governo di Bogotá. Non é del tutto chiaro ma pare, infatti, che la societá avesse individuato l´area del Pacifico in cui giaceva il relitto e volesse una percentuale sul tesoro ritrovato.

Il dissidio si é trasformato in una reale disputa legale, al termine della quale, un giudice, nel 2011, ha decretato ufficialmente che il relitto appartiene alla Colombia, perché ritrovato in acque che appartengono alla Colombia. Ma si teme ancora un´azione giudiziaria e rivendicazioni varie dalla Sea Search Armada, se non dalla Spagna stessa.

L´interrogativo resta: chi si aggiudicherá i tesori del galeone nel Mar dei Caraibi?

La curiositá: l´Istituto Colombiano di Antropologia e Storia ha chiarito che si tratta proprio del galeone del San José perché sono riusciti ad identificarlo grazie ai suoi cannoni di bronzo a forma di delfino!