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Il Buddha di Smeraldo

L´altr´era come se le carni e l’ossa / fossero state di smeraldo fatte”. Divina Commedia, Purgatorio, Canto XXIX.

 

La valigia quasi pronta.

In fondo la mia valigia, o meglio, il mio zaino lo è sempre: due cambi sportivi, una felpa per il freddo, un bikini per il caldo, un abitino e un paio di scarpe eleganti, qualora si presenti, inaspettatamente, l´occasione di una serata particolare, il mio necessaire e in volo.

Ma stavolta la meta mi era sconosciuta. Una piccola sorpresa.

Luogo esotico o polare? Bikini o cappotto?

Non importa, in fondo, lo zaino è ben equipaggiato. E, in fondo, questo è proprio il bello della sorpresa.

Una notte in volo verso levante: vaste regioni e il fascino dell´oriente.

Finalmente l´atterraggio: raggi intensi di sole filtrano attraverso i portelloni dell´aereo che si splancano e una raffica di caldo torrido toglie il respiro.

Siamo nella terra di Siam, ovvero in Tailandia, il paese di risaie, antichi templi buddhisti e di serpenti cobra. Precisamente a Bangkok.

Qui inizia il mio viaggio meraviglioso attraverso una civiltà misteriosa e affascinante. E io vi condurrò alla scoperta dei suoi tesori, questa sarà la volta del Tempio dove è sito il famoso Buddha di Smeraldo.

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Wat Phra Kaew, Gran Palazzo Reale con il Buddha di Smeraldo

Bangkok in Tuk-Tuk

Il sole scotta sulla pelle bianca dell´inverno europeo.

Dall´aereoporto prendiamo un Tuk Tuk: se sei a Bangkok, non puoi non immergerti completamente nell´atmosfera di un oriente di buddha, smeraldi e spezie.

E il Tuk Tuk è il primo passo verso questa esperienza: Tuk-tuks corrisponde al nome originale “sam-lor”, che significa a-tre-ruote. Il tuk-tuk è il mezzo favorito dei turisti per girare la città: piccoli taxi a tre ruote, aperti ai lati e coloratissimi, un po´ come le apette dei nostri nonni, con cui andavano in campagna. Si originano dai rickshaw, un po´ old-style, che erano molto diffusi durante la Seconda Guerra Mondiale, con la differenza che i tuk-tuks hanno un motore all´interno.

Per un percorso in tuk-tuk si deve sempre contrattare: il percorso, il prezzo, la guida e devi essere pronto a tutto, perché un viaggio in tuk-tuk è un´esperienza sempre nuova.

lI conducente è rigorosamente tailandese, divertente e folkloristico: mentre corriamo attraverso le strade dissestate, nel suo inglese orientale cerca di comunicarci qualcosa, che non sapremo mai. Ma ridiamo.

Io mi perdo alla vista di una città caotica, colorata, vivace: Bangkok brulica di vita! Ad ogni angolo, ad ogni ora del giorno e della notte. Senza pausa e, sembrerebbe, senza fatica.

È intensa: alla vista, all´olfatto e al gusto.

Oriente. Mare intorno. In un misto di odori e sapori speziati.

 

Buddha

Buddha, seduto su un trono dorato

Il Wat Phra Kaew e il Buddha di Smeraldo

Wat Phra Kaew, ovvero il Gran Palazzo Reale.

È la prima tappa e è sicuramente una tappa cui non si può rinunciare.

Il Wat Phra Kaew è circondato da mura e può essere definito una piccola “città nella città” e si trova nell´isola di Ratankosin. La costruzione di questo palazzo iniziò nel 1782, volute dal Re Rama I e fu la residenza ufficiale del Re per circa 150 anni. Oggi, all´interno del Gran Palazzo Reale vengono ancora celebrati alcune cerimonie ufficiali della monarchia tailandese e le stesse incoronazioni.

All´interno del Gran Palazzo Reale si possono ammirare splendidi e lussuosi edifici, palazzi e templi con statue, tesori, oro e pietre preziose. Uno di questi è il Wat Phra Keow, ovvero il Tempio del Buddha di Smeraldo.

Il Buddha di Smeraldo è una icona della religione Tailandese: noto come “The Palladium of Thai society”, il Palladio della società tailandese, è situato sulla base del Gran Palazzo Reale posto su un piedistallo d´oro all´interno del Wat Phra Keow e veglia l´intera nazione.

Si tratta di un piccolo Buddha di pietra seduto in posizione di meditazione su un trono dorato: la statua è alta 66 cm e larga circa 48,3 cm posta su un altare di legno dorato, alto 11 metri. È scolpita in un blocco intero di pietra preziosa, ma, nonostante il nome indichi lo smeraldo, il Buddha è scolpito in un blocco di diaspro, anche conosciuto come giada, perchè della stessa famiglia.

Sembra che il Buddha di Smeraldo fosse stato trovato, per la prima volta in uno stupa, ovvero in un monumento buddista che conserva le reliquie. Fu trovato nella provincia di Chiang Rai e benché fosse stato rinvenuto nel 1434, la statua seduta nel mantra della meditazione, ha uno stile che rimanda a molto tempo prima del XV secolo, probabilmente realizzato nel nord della Tailandia. Dopo il ritrovamento, l´immagine fu ricoperta con intonaco, una tecnica molto usata all´epoca, che consentiva di conservare immagini di valore e preservarle da invasioni e saccheggiamenti.

Si narra che il Chedi, parola tailandese che indica lo stupa, del Wat Phra Kaeo in Chiang Rai fu colpito dal fulmine e frantumato: l´abate trovò la statua di intonaco e la portò con sé credendo fosse una semplice immagine. Ma il tempo sbiadì alcune parti dell´intonaco e  fu scoperto che la statua era scolpita in una pietra preziosa verde molto luminosa, tanto da far credere che fosse smeraldo. Presto si diffuse la notizia che il Buddha fosse stato lavorato su un blocco di smeraldo.

Quindi il Buddha fu trasferito numerose volte: Lampang, Chian Mai poi Laos. Quindi il futuro Re Rama I, la tenne per un periodo nel Wat Arun a Thonburi e poi la trasferì a Bangkok, che scelse come nuova capitale e sede della monarchia. Il Buddha di Smeraldo divenne il simbolo della dinastia Chakri e l´idolo più venerato della Tailandia.

I Tailandesi credono da sempre che questa scultura sia la più antica di Buddha e ciò rende il Buddha di Smeraldo la statua più venerata della nazione: ha una storia millenaria, segna il mutare delle stagioni, conferisce legittimitá e poteri al re e protezione alla nazione.

Ad ogni cambio di stagione il Re della Tailandia presiede la cerimonia del cambio di abito del Buddha di Smeraldo ed è l´unico mortale che può toccare la statua. Le stagioni sono tre in totale: per la stagione delle piogge la veste è oro e azzurro, per la stagione calda la veste è in oro e diamanti, mentre per quella fredda la veste è solo in oro.

Numerose sono le storie e le leggende intorno al Buddha di Smeraldo. Oggi il Re Rama IX, della dinastia Chakri custode del Buddha, gode di grandissima popolarità, è amato e venerato dal suo popolo e esercita un gran potere e influenza. Egli dovrà scegliere il successore tra i suoi due figli: un principe e una principessa.

Chi sarà il Re Rama X? E chi custodirà, dopo di lui, il Buddha di Smeraldo? Al mio prossimo viaggio!