Accanto a Tiffany e Cartier, uno dei tre nomi piú famosi al mondo nel campo dei gioielli, è certamente  H. Stern. L’azienda celebra quest´anno il suo 70 ° anniversario. Non perdete la storia che si cela dietro questo nome.

Chi era Hans Stern?

Aveva solo 17 anni quando durante la Notte dei Cristalli nel 1938 nella città di Essen, in Germania, l’attività di vendita di elettrodomestici di suo padre fu distrutta da una delle tante bande che, in quella notte, rasarono al suolo tutti i commerci ebrei che si presentavano sul cammino. La famiglia riuscí a sfuggire l’ira degli aggressori e rimase nascosta fino a quando, poche settimane dopo, arrivò il visto che premise agli Stern di partire per il Brasile e di lasciarsi alle spalle un Paese avvelenato dall’odio antisemita. Hans si innamorò immediatamente della sua patri d’adozione e inizió a lavorare per il commercio delle gemme. Sul mulo e sul cavallo, il giovane Hans corse attraverso miniere e luoghi di estrazione delle pietre preziose appassionandosi sempre piú alla gemmologia. Da sempre la vista di gemme che amava, come le tormaline verdi e le ametiste, suscitava in lui un certo fascino.

Hans Stern

Ascesa vertiginosa

Nel 1945 crea un modesto commercio locale di gemme e nel 1950 e inizia la sua carriera come gioielliere dando vita a collezioni di cui si parlerá molto. Le creazioni e i gioielli di Hans Stern sottolineano l’emancipazione della donna. In quel tempo é coraggioso ad usare i colori combinandoli e non ha paura dell´innovazione, diventando una sorta di “enfant terrible” del settore, presentando pezzi stravaganti pieni di freschezza e modernità. Attraverso una strategia di marketing audace, in meno di dieci anni, riesce nell´intento di essere in grado di espandere il proprio business oltre l’oceano. In quell’occasione il Times gli dedica il seguente commento: “Hans Stern è il re dei diamanti e delle gemme colorate, capace di svelare la personalità nascosta in ogni pietra preziosa”. Due anni dopo H. Stern era giá il riferimento per la gioielleria d’avanguardia di New York, Parigi, Francoforte, Rio, San Paolo e Tel Aviv.

La sua scommessa era offrire bellissimi e lussuosi gioielli a prezzi più accessibili rispetto ai suoi concorrenti. Era iniziata l’epoca in cui le donne decidevano per conto proprio quali gioielli acquistare. Non era piú una decisione esclusivamente dell´uomo regalare alla donna gioielli costosi. Questa fu una strategia che ha dato i suoi frutti, accompagnata da favolosi disegni e una qualità eccellente nella manifattura. Stern è tuttora presente in tutte le riviste di moda specializzate nel settore: Elle, Marie Claire, Vogue, Harper´s Bazaar, W. e InStyle. Qui é possibile ammirare i bellissimi esemplari di H. Stern sul collo delicato, le braccia, le orecchie e le mani delle celebrità femminili del momento.

Anello H.Stern

Un’altra cosa interessante è che H. Stern ha iniziato una collaborazione con le celebrità collaborando nella progettazione delle collezioni, così come negli anni 80 l´attrice francese Catherine Deneuve crea gioielli per la casa e Diane von Furstenberg progetta una linea intera di gioielli per H. Stern. Oggi Cate Blanchett e Teri Hatcher, tra gli altri, indossano gioielli H. Stern in viaggio e in giro per i tappeti rossi di tutto il mondo.

La nuova collezione: sotto il sigillo precolombiano

Tutte le collezioni di H.Stern sono sempre molto attese per l’originalità dei gioielli. L’azienda continua la tradizione del suo fondatore di affascinare il suo pubblico con le novitá. L’ultima collezione è stata ispirata da culture indomericane esistenti prima della colonia spagnola. La collezione si chiama “Antica America” ​​e in maniera sottile e delicata, evoca le credenze comuni dei popoli preistorici sulla capacità degli esseri umani di trasformarsi in animale dopo la morte. “Queste culture molto ricche ci hanno dato elementi sufficienti per reinventare senza ripetere ciò che era già stato fatto”, dice Christian Hallot Ambasciatore di H. Stern. Per la sua squadra, le pietre preziose non sono il punto di partenza del processo creativo: il design è la parte fondamentale e i metalli e le gemme sono gli strumenti per esprimere un concetto.

Il leitmotiv della collezione sono gli animali più rappresentativi di queste culture: il serpente, simbolo di mistero e ispirazione per creare anelli e bracciali, che imitano la pelle e il movimento sinuoso, come la collana rivestita di diamanti pavé che avvolge il collo e cade naturalmente alla schiena; la pelle di giaguaro, che indica la forza e la potenza, si plasma su oro rosa con diamanti bianchi e neri; i pesci, che rappresentano l’abbondanza, sono rappresentate da scaglie triangolari in oro nobile e giallo, tutte articulate tra loro. Non mancano orecchini in forma di ali o di piume. Non parliamo solo di gioielli, perché ogni pezzo racconta la propria storia.