sfondo con diamanti

Guida al diamante – Tutte le informazioni sul diamante

Cos’è un diamante?

Il diamante altro non è che una delle tante forme in cui può presentarsi il carbonio. Parlando in termini scientifici, il diamante è formato da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura ottaedrica. Quello che va a comporre il diamante è il materiale situato più in profondo nel nostro pianeta che ha mai raggiunto la superficie terrestre.

diamante tagliato superbamente

I diamanti esistenti per il 94% si sono formati tra 1 e 3 miliardi di anni fa a profondità tra i 150 e 200 chilometri, dove il carbonio purissimo, sottoposto a enormi pressioni, ha generato queste pietre dal grande fascino. Il rimanente 6% dei diamanti è ancora più interessante e ha origine nella «zona di transizione della Terra», tra i 660 e i 2.900 chilometri di profondità. Questi sono chiamati diamanti super profondi.

Classificazione dei diamanti

La classificazione di un diamante si basa su quattro principali fattori:

  • Taglio
  • Peso in Carati
  • Colore
  • Purezza

Comunemente queste caratteristiche vengono definite le 4C (in inglese cut, color, carat weight, clarity).

Taglio

Per i diamanti quella del taglio è una fase molto importante e delicata, eventuali errori potrebbero causare perdita di materiale grezzo e di conseguenza di denaro.
La forma più comune di taglio del diamante è rotonda, con un tipo di faccettatura denominata a brillante. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette, a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente). Il maggiore centro per il taglio dei diamanti è stato per molto tempo la città di Anversa in Belgio, dove lavorano ancora, nel Diamantkwartier (quartiere dei diamanti), oltre 12.000 tecnici e impiegati tra tagliatori, lucidatori e addetti alla commercializzazione. Il taglio brillante rappresenta la massima espressione del diamante in quanto ne risalta la brillantezza e il fuoco.

alcuni tagli di diamanti

Peso in carati (carat weight)

I diamanti, come tutte le gemme, si pesano in carati. Un carato equivale esattamente a 0,2 grammi. Il carato può essere suddiviso in grani che equivalgono a 1/20 di grammo, ed in punti che equivalgono ad 1/100 di carato.

Colore (color)

Starete pensando…perché il colore? I diamanti non sono tutti bianchi?! E invece no, questa caratteristica, insieme alla purezza, è veramente determinante per il valore di un diamante. Non a caso è stata creata una scala del colore dei diamanti:

  • D bianco eccezionale +
  • E bianco eccezionale
  • F bianco extra +
  • G bianco extra
  • H bianco
  • I-J bianco leggermente colorito
  • K-L bianco colorito
  • M, N-O, P-R, S-Z colorito

La lettera D si riferisce alle pietre perfettamente incolori, le più rare e costose. Spostandosi lungo la scala del colore dalla D alla Z, le tonalità gialle e/o marroni aumentano progressivamente. Solo un osservatore esperto in condizioni di illuminazione particolari è in grado di vedere la differenza tra due livelli successivi come ad esempio tra E ed F.

I diamanti colorati naturalmente esulano da questa scala di colori, sono definiti fancy e sono classificati a parte.

Purezza (clarity)

Anche in questo caso ci si affida ad una scala per definire la purezza di un diamante:

Termine tecnico Sigla Definizione
Flawless F Puro sia internamente che esternamente a 10 ingrandimenti
Internally flawless IF Nessuna caratteristica interna rilevata a 10 ingrandimenti
Very very slightly included VVSI 1 – VVSI 2 Piccolissime inclusioni, difficili da individuare a 10 ingrandimenti
Very slightly included VSI 1- VSI 2 Piccolissime inclusioni visibili a 10 ingrandimenti
Slightly included SI 1 – SI 2 Piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti
Included 1 I1 Inclusioni visibili a occhio nudo, ma con difficoltà
Included 2 I2 Inclusioni visibili a occhio nudo
Included 3 I3 Inclusioni evidenti, ben visibili ad occhio nudo

La scala della purezza è stata creata dal Gemological Institute of America ed è utilizzata a livello mondiale.

Conclusioni

Ed ecco svelati quali sono i punti cardinali attorno ai quali ruota la valutazione di un diamante. Ma oltre le note tecniche riguardanti questa gemma, voglio svelarvi un altro segreto.

Sapete perché è considerata la gemma dell’amore?

Sicuramente negli anni i film, le canzoni e l’immaginario comune hanno fatto sì che questa gemma così dura e durevole venisse accostata all’amore eterno; ma a me piace credere che sia tutto dovuto ad un’antica leggenda che narra che le donne che ricevevano in dono un diamante dovevano indossarlo sull’anulare della mano sinistra perché è proprio lì che credevano passasse la vena amoris (la vena d’amore) e che in questo modo grazie alla forza e alla durevolezza del diamante, l’amore sarebbe passato dalla mano direttamente al cuore facendolo divenire amore eterno.
Romantico no?